PERCORSI

Partenza dal piazzale di Luceto, si percorre la strada fino all’abitato di Carpineto, l’unico asfalto che si calpesterà fino all’arrivo. Si attraversa il caratteristico borgo e si inizia un sentiero in single track, che sale in cresta fino a costeggiare una casa gialla, da lì si prosegue fino all’uliveto del Sotgiu. Dalla casa diroccata ci si infila nel bosco di lecci e corbezzoli, seguendo il sentiero dei cacciatori, si aggira il monte Casella e dopo una ripida erta se ne raggiunge la cima. Dalla cima parte un sentiero di cresta vista mare con cui si raggiunge la casa di Scarsellone, su strada bianca si scende a Luceto. Attraversiamo Luceto, costeggiamo il rio Buraxe e dopo poco arriviamo al bivio Classic/X-Treme. Si attraversa il Rio Buraxe e ci si inerpica a quattro mani sulla DH Camilla, bel sentiero utilizzato dai kamikaze della downhill, noi lo facciamo in salita. A quota 300 mt. circa incrociamo il sentiero che scende alla borgata di Magrania, dapprima in falsopiano e dopo un tornante secco in discesa, che diventa ripida in alcuni tratti, arriviamo al rio Magrania e quindi alle case. Le costeggiamo, attraversiamo il rio Insè e saliamo alle case Rocchetta, abitate ancora fino agli anni ’70 e alla casa della Torre, anch’essa abitata nel dopoguerra. Da lì sempre in salita verso cima Caeffu, incrociamo la “casa di caccia” ritrovo dei cacciatori di Ellera e ci dirigiamo a quota 483 mt. Un’asta addobbata con bandierine tibetane e una Jolly Roger ci indica che le fatiche in salita sono finite.

Si scende velocemente su sentiero che segue tutta la dorsale, siamo sulla Cresta del Gallo, incrociamo il tracciato della Classic che seguiamo fino alla località di Banin, discesa sotto gli ulivi e proseguiamo dritti verso il Castellaro, sopra ad Albisola. Poco prima della fortezza, con Albisola e le sue spiagge sotto i piedi, giriamo sul cucuzzolo con un traliccio, da lì discesa secca fino all’arrivo.